L’etichetta fornisce informazioni importanti sulle caratteristiche degli alimenti confezionati che acquistiamo. Impariamo ad utilizzare queste informazioni per scegliere in maniera consapevole cosa mettere in tavola

L’etichetta è l’insieme di informazioni che troviamo su imballaggi o contenitori di alimenti.  La natura di queste informazioni è disciplinata da diversi regolamenti, con il fine di fornire tutte le indicazioni necessarie a capire come i vari alimenti possano contribuire ad una dieta sana ed equilibrata. Le indicazioni devono essere stampate in maniera chiara e leggibile con caratteri di dimensioni superirori a 1,2 mm nei contenitori più grandi, mentre per contenitori più piccoli il limite minimo è di 0,9 mm.

Etichetta: le indicazioni obbligatorie

Sul contenitore deve essere sempre riportata la denominazione dell’alimento, accompagnata se necessario dalla descrizione dello stato fisico e da indicazioni su eventuali trattamenti , ad esempio in polvere, liofilizzato o affumicato. Per alimenti posti in vendita dopo lo scongelamento è obbligatorio aggiungere la dicitura decongelato.

Sempre presnte anche l’elenco degli ingredienti, dove tutte le sostanze impiegate per la preparazione devono essere indicate in ordine decrescente di peso. Quando tra gli ingredienti sono presenti dei grassi/oli vegetali è obbligatorio riportarne l’origine in un apposito elenco, ad esempio olio di palma, olio di cocco, olio di girasole e così via.

Nel caso siano presenti degli allergeni è obbligatorio evidenziarli rispetto agli altri ingredienti con un carattere diverso per stile, colore o dimensioni. La presenza di allergeni deve essere indicata obbligatoriamente anche per prodotti sfusi. Gli allergeni che vanno indicati in etichetta sono i seguenti:

  • Cereali contenenti glutine: grano, farro, orzo, avena, segale;
  • Uova e prodotti a base di uova;
  •  Frutta a guscio: mandorle, nocciole, noci, noci del brasile, noci pecan, noci macadamia, pistacchi e derivati;
  • Arachidi e prodotti a base di arachidi;
  • Soia e prodotti a base di soia;
  • Latte e derivati;
  • Crostacei e prodotti a base di crostacei;
  • Pesce e prodotti a base di pesce;
  • Molluschi e prodotti a base di molluschi;
  • Sedano e prodotti a base di sedano;
  • Senape e prodotti a base di senape;
  • Semi di sesamo e prodotti derivati;
  • Lupini e prodotti derivati;
  • Anidride solforosa e solfiti.

Per prodotti facilmente deperibili è presente la data di scadenza oltre la quale gli alimenti non devono assolutamente essere consumati. La data è preceduta dalla dicitura “da consumare entro il“: consumare questi prodotti oltre la data indicata può presentare seri rischi per la salute.
Per alimenti che possono essere conservati più a lungo è presente il TMC Termine Minimo di Conservazione. La data è preceduta dalla dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il“: consumare questi alimenti oltre la data indicata non pone problemi per la salute, è possibile però che siano presenti alterazioni delle caratteristiche organolettiche come colore, odore o sapore.
Fate attenzione alla differenza tra data di scadenza e TMC per evitare di buttare alimenti che sono ancora perfettamente commestibili, magari un po’ meno gustosi.
Nel caso di prodotti congelati a base di carne o pesce è obbligatorio riportare la data di primo congelamento.

Per alcuni alimenti possono essere presenti indicazioni sulle condizioni di conservazione e di uso, per evitare che possano deperire rapidamente= ad esmpio “conservare al buio, al riparo di fonti di calore etc”.

L’indicazione del paese di origine e luogo di provenienza è obbligatoria per carni fresche o surgelate bovine, suine ovine, caprine ed avicole, pesce, miele, frutta, verdura e olio extravergine di oliva.

La dichiarazione nutrizionale riporta informazioni sul contenuto calorico e di nutrienti del prodotto. Il contenuto calorico è riferito a 100 g o 100 ml del prodotto o ad una singola porzione. Il valore energetico viene sempre espresso come percentuale dell’assunzione giornaliera media di un soggetto adulto, ritenuta pari a 2000kcal. Le indicazioni obbligatorie presenti sono:

  • valore energetico
  • grassi
  • acidi grassi saturi
  • carboidrati
  • zuccheri
  • proteine
  • sale

Altre indicazioni che possono essere fornite riguardano il contenuto di acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, polioli, amido, fibre. È obbligatorio indicare in etichetta contenuti di caffeina superiori a 150 mg/l, contenuti di liquirizia superiori a 100 mg/kg o 100 mg/l, e presenza di fitosteroli e fitostanoli riportando che il prodotto non è adatto al consumo per donne in gravidanza o allattamento o per bambini.

Etichetta: le indicazioni sulla salute

Oltre alle indicazioni obbligatorie che abbiamo appena visto, l’etichetta può riportare indicazioni nutrizionali e sulla salute, i cosiddetti “claims“. Si tratta di indicazioni che affermano, suggeriscono o sottintendono che un alimento abbia particolari proprietà nutrizionali benefiche, dovute al particolare apporto calorico e/o alla presenza o meno di particolari nutrienti. Indicazioni di questo tipo sono divenuto uno strumento importante nella commercializzazione e nella promozione di numero sempre maggiore di prodotti. Tra le indicazioni nutrizionali che è possibile riportare in etichetta:

  • A basso contenuto calorico: il prodotto non contiene più di 40 kcal per 100 g se solido o 20 kcal per 100 ml se liquido
  • A ridotto contenuto calorico: l’apporto energetico è ridotto di almeno il 30%
  • Senza calorie: il prodotto ha meno di 4 kcal per 100g

  • A basso contenuto di grassi: il prodotto ha meno di 3 g di grassi per 1oog se solido o meno di 1,5 g per 100 ml se liquido
  • Senza grassi: il prodotto ha meno di 0,5 g per 100g o 100ml
  • A basso contenuto di grassi saturi: il prodotto ha meno di 1,5 g di grassi per 1oog se solido o meno di 0,75 g per 100 ml se liquido
  • Senza grassi: la somma dei grassi saturi e trans presenti è inferiore a 0,1 g per 100g o 100ml

  • A basso contenuto di zuccheri: il prodotto ha meno di 5 g di zuccheri per 1oog se solido o meno di 2,5 g per 100 ml se liquido
  • Senza zuccheri: il prodotto ha meno di 0,5 g di zuccheri per 100g o 100ml
  • Senza zuccheri aggiunti: Il prodotto non contiene zucchero o dolcificanti. Se il prodotto contiene zuccheri naturalmente sull’etichetta va riportato “contiene naturalmente zuccheri

  • Leggero o Light: il valore energetico è ridotto di almeno 30%
  • Fonte di acidi grassi omega-3: il prodotto contiene almeno 0,3 g di acido alfa-linolenico (ALA) per 100 gr o 100 kcal
  • Ricco di acidi grassi omega-3: il prodotto contiene almeno 0,6 g di ALA per 100 gr o 100 kcal
  • Ricco di acidi grassi mono- o polinsaturi: almeno il 45% degli acidi grassi presenti nel prodotto derivano dai grassi monoinsaturi/polinsaturi e a condizione che gli stessi apportino oltre il 20% del valore energetico del prodotto
  • Ricco di grassi insaturi: almeno il 70% degli acidi grassi presenti nel prodotto derivano da grassi insaturi e a condizione che gli stessi apportino oltre il 20% del valore energetico del prodotto

  • Fonte di fibre: il prodotto contiene almeno 3 g di fibre per 100 g o almeno 1,5 g di fibre per 100 kcal
  • Ad alto contenuto di fibre: il prodotto contiene almeno 6 g di fibre per 100 g o almeno 3 g di fibre per 100 kcal
  • Ad alto contenuto di proteine: almeno il 20% del valore energetico dell’alimento è apportato da proteine
  • Fonte di/ad alto contenuto di (vitamina o minerale): il prodotto contiene almeno il 15/30% della dose giornaliera raccomandata di vitamina e/o minerale
  • A tasso ridotto di (sostanza nutritiva): la riduzione del contenuto di una determinata sostanza è pari ad almeno il 30% rispetto a un prodotto simile

Infine sulla confezione possono essere presenti indicazioni per la salute, ovvero indicazioni che suggeriscano o sottintendano l’esistenza di un rapporto tra un alimento o un suo componente e la salute. Queste indicazioni possono essere riportate solo se sull’etichetta viene indicato:

  • l’importanza di una dieta sana e variata e uno stile di vita sano;
  • la quantità di alimento e le modalità di consumo necessarie ad ottenere l’effetto indicato.

Le indicazioni sulla salute possono essere di vario tipo:

  • dichiarazioni relative alla presenza di sostanze che possono contribuire a crescita, sviluppo e normali funzioni dell’organismo: ad esempio “Ricco di calcio necessario al mantenimento di ossa sane“;
  • affermazioni sulla diminuizione del rischio di contrarre una certa malattie grazie al consumo reglorare dell’alimento: ad esempio “È dimostrato che i fitosteroli abbassano il livello di colesterolo nel sangue“.

Le indicazioni sualla salute sono regolamentate rigidamente, con elenchi costantemente aggiornati di indicazioni autorizzate dall’autorità preposta.

Di seguito alcuni link utili sulle leggi specifiche che regolano la materia e siti di informazioni ufficiali a cui ho attinto per la redazione di questo articolo:

  1. Regolamento (UE) N. 1169/2011 del 25 ottobre 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori;
  2. Regolamento (CE) N. 1924/2006 del 20 dicembre 2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari;
  3. Ministero dello sviluppo economico: etichettatura alimentare
  4. Ministero della salute: indicazioni nutrizionali e sulla salute;
  5. Ministero della salute: etichettatura degli alimenti, cosa dobbiamo sapere