Spesso chi vuole perder peso si sente scoraggiato e timoroso di iniziare l’impresa, convinto che siano necessari cambiamenti drastici al proprio stile di vita, faticosi e difficili da sopportare nel lungo periodo; la paura del fallimento è forte. Eppure molti dei tanto temuti cambiamenti non sono così drammatici come si crede e spesso si scopre che sono addirittura piacevoli.

C’è una mistica pesante e fastidiosa che circonda dieta e recupero della forma fisica: da un lato promesse iperboliche di dimagrimenti rapidi e immediati grazie a supercibi e piani stravaganti e complessi, dall’altra prospettive di sangue, sudore, lacrime e privazioni, piatti di riso pilaf e lunghe ore su tapis rolulant con lo sguardo perso nel vuoto.

Nella realtà nulla di tutto questo è necessario: un approccio realistico alla dieta e alla perdita di peso deve basarsi su modifiche che si innestino in modo indolore nello stile di vita del soggetto. Si tratta di fare interventi che richiedano poche scelte strategiche, piccole ma importantissime, e di mantenere e consolidare queste scelte nel tempo: le abitudini sbagliate, che hanno prodotto soltanto problemi, devono essere sostituite da abitudini nuove e migliori che permettano di mantenere il benessere raggiunto in maniera semplice, senza sforzi titanici o sconvolgimenti radicali.

Di seguito quattro strategie per avviare cambiamenti positivi e sostenibili senza stravolgere il proprio stile di vita.

Strategia numero uno: cucinare. Cibo vero.

Riservare una manciata di minuti ogni giorno per prepararsi un pasto a partire da alimenti freschi dovrebbe essere possibile per tutti. Anche quelli che dicono”non so cucinare” o “in cucina sono un disastro” in realtà almeno le semplici basi le hanno comunque: prepararsi un’insalata mista a partire da vegetali freschi o cuocere alla piastra un petto di pollo, magari allevato all’aperto, sono lavori alla portata di tutti, ma proprio di tutti. Nessuno vi chiede di diventare chef sopraffini, in grado di trionfare in quelle trasmissioni televisive che tanto vanno di moda: non è necessario o addirittura potrebbe essere controproducente, visto che spesso l’esperto indulge nella preparazione di piatti troppo ricchi e pesanti.

L’idea è quella di imparare a cucinare piatti sani e veloci, utilizzando ingredienti freschi e di qualità: di fronte a un poco di riso integrale, carote, zucchine, cipolle e gamberetti non c’è bisogno di elaborare ricette astruse: basta sfruttare al meglio gli ingredienti per prepararsi un’insalata fredda oppure un delizioso piatto caldo con verdure saltate in padella.

Importante è pianificare e acquistare gli ingredienti giusti: cereali integrali, legumi, verdure, carne, uova e pesce di qualità, frutta di stagione. Con un poco di attenzione si risparmierà parecchio tempo e si starà in cucina con serenità. Non solo mangiare sarà sempre un piacere, ma ci sarà la soddisfazione di aver scelto buoni ingredienti e di averli preparati con le proprie mani, una mossa importante per la propria salute. E chi ha bambini in casa avrà dato loro anche un buon esempio, insegnandogli che il cibo buono è quello che si sceglie  e cucina in autonomia.

Strategia numero due: camminare

A meno che non soffriate di un qualche serio problema ogni giorno coprirete una qualche distanza camminando. Il vostro obbiettivo dovrebbe essere quello di incrementare progressivamente il percorso coperto arrivando a dedicare a questa attività una quarantina di minuti ogni giorno. Minuti preziosi che avranno un impatto forte sul vostro benessere, sia intervenendo in modo positivo sul vostro equilibrio metabolico ed ormonale, sia aiutandovi a scaricare lo stress della vita quotidiana.

Non sono necessari abiti tecnici, non sono necessarie macchine o attrezzi, non sono necessarie scarpe costose o particolari. Ci vuole soltanto un poco di volontà per rompere il ghiaccio e superare l’abitudine alla comodità costante del parcheggio sotto casa, della scala mobile o dell’onnipresente ascensore.

Camminareper due kilometri ogni giorno può sembrare un intervento minimo o trascurabile: nell’arco di un anno però di kilometri ne avrete fatti oltre 800 e il positivo contributo alla vostra forma fisica sarà assolutamente evidente.

Strategia numero tre: aumentate l’attività fisica

Camminare è importante, fondamentale direi, ma qualche ora dedicata ad un’attività fisica più intensa e sfidante è altrettanto determinante per mantenere una buona forma fisica.

Molti pazienti pensano che per “muoversi” sia necessaria l’iscrizione ad una palestra o a una piscina, attività che richiedono tempo e spesso implicano orari rigidi che mal si conciliano con lavoro e famiglia.  Ma tutto questo non è necessario, a meno che non vi piaccia e che non riusciate a praticare con continuità.
Attività fisica vuol anche dire:

  • giocare con i vostri bambini al parco;
  • curare il giardino o l’orto di casa;
  • inforcare la bicicletta per farsi una bella pedalata;
  • rispolverare i basici esercizi a corpo libero, quelli che avete imparato a scuola, semplici ma sempre efficaci;
  • andate a fare la spesa a piedi e riportate a casa le buste piene reggendole con le vostre manine;
  • iscrivervi ad un corso di danza.

L’essenziale è che questa attività vi faccia un poco sudare, stimolando in maniera adeguata cuore, apparato respiratorio e apparato circolatorio.

Certo bisogna trovare qualche minuto da dedicare al movimento ma con un poco di volontà il tempo si ricava, magari sacrificando le cose meno importanti, magari spengendo televisore o computer (prima però finite di leggere l’articolo). La sedentarietà è un nemico temibile ed è la madre di molte terribili malattie, specie se si è varcata la soglia dei quaranta anni. Ma è un problema anche per bambini e giovani, purtroppo sempre meno avvezzi a un poco di sano movimento.

Un solo avvertimento: se è molto tempo che siete fermi e intendete dedicarvi ad attività un poco sfidanti parlatene prima con il vostro dottore: saprà dirvi se sono necessari controlli primi di riprendere confidenza con il vostro corpo, per evitare di creare problemi, invece che risolverli.

Strategia numero quattro: fatevi aiutare

Se avete davvero deciso di cambiare allora una mossa importante è quella di cercare l’appoggio di chi possa darvi un aiuto concreto. Può essere una persona in famiglia, può essere un amico con cui condividere il cammino intrapreso, può essere un professionista che vi guidi con indicazioni concrete e specifiche, un nutrizionista per la dieta e l’alimentazione, un trainer ben preparato per l’attività fisica.

Non c’è nulla di sbagliato nel cercare l’aiuto di un qualcuno che possa aiutarvi a strutturare il vostro lavoro dandovi anche una sponda per verificarei progressi fatti o per correggere la rotta quando ce ne fosse bisogno.

Non tutti sono in grado o hanno voglia di fare tutto da soli. Capire quali sono i nostri limiti, individuare il giusto aiuto per affrontarli e superarli, può liberare energie da utilizzare nel cammino intrapreso per evitare che le inevitabili piccole difficoltà o i momentanei cedimenti possano rallentarci o addirittura bloccarci.

Il passo fondamentale di ogni dieta: partire!

Curare la propra salute e la propria forma fisica non è un’atto egoistico o una concessione alla vanità. È un atto di responsabilità verso se stessi e verso gli altri: abbiamo un solo corpo e lo dobbiamo trattar bene, come un tesoro.

L’importante è decidersi, affrontare la dieta, cominciando con pochi semplici accorgimenti:

  • prepararsi una bella insalata a cena e lasciar perdere le patatine fritte;
  • parcheggiare un poco più lontano dal posto di lavoro e farsi una sana camminata;
  • trovare venti minuti per fare qualche piegamento e saltare un poco con la corda;
  • cercare un aiuto, in casa o professionale, se ne sentite il bisogno.

Ogni viaggio inizia con un piccolo passo: fatelo e gli altri verrano sempre più facili. Non ci sono pillole magiche, supercibi o attrezzi per la pancia piatta. Ci siete voi e la vostra vita: trovate la volontà per spenderla al meglio.